Gara senza storia e “manita” rifilata dalla squadra di Nicola Carpin alla compagine locale. Geromin, una doppietta di Osagiede, El Khayar e Paccagnin firmano il largo successo ospite. Il tecnico ospite si complimenta con la sua squadra e con gli avversari: “Bravi i ragazzi ad avere l’approccio giusto alla gara. Complimenti al Sarone Caneva perché ha affrontato la gara con grande professionalità nonostante le difficoltà”
SARONECANEVA-UNIONE BASSO FRIULI 0-5
Gol: pt 14’ Geromin, 17’ e 42’ Osagiede, 19’ El Khayar; st 25’ Paccagnin.
ARBITRO: Sara De Rosa di Tolmezzo. ASSISTENTI: Emanuele Chianese e Francesco Gentili di Udine
NOTE: ammoniti: Giust, Zanette.
SARONE L’Unione Basso Friuli si mette alle spalle il periodo negativo, costellato da tre sconfitte di fila, infliggendo una severissima punizione al sempre più inguaiato Sarone Caneva, che non riesce a cancellare il preoccupante zero dalla casella dei punti. Nella quindicesima giornata che chiude il girone d’andata del campionato di Promozione A, basta un tempo alla squadra di mister Nicola Carpin per mettere al sicuro il risultato. Spicca tra i marcatori la doppietta di Osayi Osagiede con una doppietta, che balza al secondo posto della classifica cannonieri grazie ai suoi 15 gol scavalcando Edison Dema del Casarsa. Resta primo Luca Toffoli, grazie alle sue 16 firme, che scende in campo domani con il suo Fontanafredda opposto alla Gemonese. Alla fine la contesa si chiude con il risultato di 5-0 per effetto delle reti firmate da Geromin, El Khayar e Paccagnin, oltre al sopra citato Osagiede autore di una doppietta.
A raccontare la sfida è il mister ospite, Nicola Carpin: “Non era facile perché la gara nascondeva delle insidie. Sapendo chi andavamo ad incontrare poteva sembrare una passeggiata e l’approccio doveva essere giusto. Così è stato ed infatti abbiamo messo la gara dalla nostra parte e mettendo la strada in discesa. Credo che gran parte dei problemi della mia squadra siano mentali perché quando la testa non ha la serenità giusta tutto diventa difficile. Riuscire a terminare il girone d’andata con questa vittoria ci fa bene, non è per nulla scontata e per questo faccio i complimenti al Sarone Caneva perché affronta il campionato con una professionalità unica nonostante le difficoltà”.
È di Varmo e gioca nell’Unione Basso Friuli il protagonista della nostra rubrica, questa settimana. Parliamo di Daniel Vegetali, centrocampista della formazione del presidente Corrado Guerin. E proprio da Varmo, squadra del suo paese, parte la carriera del ragazzo, che dopo la consueta trafila approda all’Udinese, dove milita nell’Under 16 e Under 17 prima di far parte della Primavera 2, per due stagioni, per poi passare all’Unione Basso Friuli. Il secondo anno con la Primavera gioca poco, penalizzato dal fatto che la società punta sul blocco di giocatori più esperti : a lui va di giocare con continuità e per questo il trasferimento ad una squadra di Promozione non lo vive come un declassamento ma come un’occasione per trovare continuità di rendimento. Gli anni in bianconero gli permettono di acquisire una dimensione importante, aiutato in questo percorso da allenatori in grado di affinare tecnica e tattica. Di quel periodo conserva un ricordo molto bello di Max Mian, tecnico che più di ogni altro, secondo Daniel, ha saputo sfruttarne a pieno le caratteristiche. Nicola Carpin, tecnico dell’UBF, ne ha fatto un punto di forza del centrocampo, nonostante la giovane età. Per giocare in quella zona di campo occorrono personalità, capacità di capire lo sviluppo dell’azione e quella visione periferica che fa la differenza: tutte doti in possesso di Daniel, alle quali aggiunge una capacità di corsa naturale ed una resistenza allo sforzo non comune. Destro naturale (ma con un uso del sinistro sufficientemente disinvolto) sa interpretare le due fasi di contenimento e proposizione. Da migliorare (ma ci sarà tempo) l’aggressività e la struttura fisica, ancora acerba. Il suo modello è Nicolò Barella per la naturalezza di interpretare il ruolo. La passione per il calcio l’ha ereditata da nonno Gino, mentre il papà Cristian al pallone preferisce le quattro ruote, ma adesso è sempre presente alle sue partite, assieme a mamma Katia. Attualmente frequenta l’Istituto di grafica e comunicazione “Marinoni” di Udine e sul futuro non ha ancora idee chiare, anche se non nasconde una passione per designer di interni, ma non disdegnerebbe di diventare preparatore atletico. Le idee invece sono chiarissime per quanto riguarda il calcio che avrà sempre un ruolo preminente nella sua vita. Senza presunzione, lui mira a giocare a livelli sempre più alti, allenandosi per migliorare costantemente. Nel frattempo c’è questa UBF da risollevare dopo un girone d’andata non proprio esaltante ...
Il direttore sportivo annuncia un acquisto che verrà ufficializzato a breve: "Aspettiamo il transfer per Egidio Mguizami in attacco, dopodiché saremo al completo
Un derby acceso aprirà la seconda giornata del girone A di Promozione, ovvero quello tra Unione Basso Friuli e Teor. La squadra di casa arriva da una gara comunque positiva contro il Fontanafredda ma dovrà riscattare la sconfitta per 1-0. Il ds Sandro "Cobra" Bincoletto ci illustra la condizione della squadra ed una novità di mercato: "Abbiamo qualche problema con i fuoriquota che sono un po' acciaccati ma per il resto siamo a pieno regime. Stiamo aspettando il transfer per un attaccante Kambungu Egidio Mguizami. Penso che arriverà per la prossima settimana e potremo tesserarlo, dopodiché saremo al completo. Abbiamo iniziato in maniera positiva questa stagione per quanto riguarda il gioco e l'intensità nell'approccio contro il Fontanafredda che è retrocessa dall'Eccellenza ed ha mantenuto quel gruppo. Noi abbiamo quasi tutta la squadra nuova e dobbiamo ancora registrarci ma siamo contenti.
Il Teor è rognoso, ostico e conoscendo mister Pittana, ex mio compagno di squadra, so che inculcherà la mentalità e la fame giusta a questa squadra. Saranno agguerriti e noi dobbiamo fare del nostro meglio".
Scambio tra le 2 società attese da una domenica di fuoco rispettivamente in coppa Italia sul campo del Fiume Bannia e nel big-match di campionato ospitando il Prata Falchi.
Novità di rilievo sull'asse Brian Lignano - Unione Basso Friuli. Approda a Latisana e Pertegada il forte esterno classe 1992 Simone Chiaruttini, in forza al Brian Lignano, e compie il percorso inverso l'attaccante del 2001 Alessandro Maurutto, che rientra al Brian Lignano dal prestito targato Ubf. Il tutto ormai alla vigilia di una domenica di fuoco che vedrà i delfini di Alessandro Moras affrontare la trasferta sul campo del Fiume Bannia per i quarti di finale di coppa Italia, e l'Ubf ospitare il Prata Falchi nel match di cartello della dodicesima d'andata del girone A di Promozione, con il tecnico Luca Puppi che ha recuperato anche il difensore Massimiliano Fabbroni.
Nell’Unione Basso Friuli, capolista in coabitazione nel girone A di Promozione, uno degli elementi che si sta mettendo particolarmente in evidenza è Federico Paccagnin, classe 2002 ma già in possesso di una discreta personalità. Il suo regno è la fascia, indipendentemente dal fatto che sia quella destra o quella sinistra: quest’anno sta giocando a destra per esigenze tattiche anche se lui preferirebbe la sinistra. La cosa che colpisce di più è la sua facilità di corsa e il fatto di saper accelerare senza scomporsi. La tecnica è decisamente buona e gli permette di sfornare giocate importanti.
A 19 anni, naturalmente, ha alcune cose da migliorare: il piede sinistro, per esempio, che non è così sensibile come il destro, anche se paradossalmente proprio di sinistro ha realizzato diversi gol nella sua carriera. Di tutto rispetto, invece, la struttura fisica con i suoi 78 chili ben distribuiti in 184 centimetri di altezza. Una carriera iniziata nel Bibbione, prima di passare al Latisana da dove poi è partito per l’esperienza con i Giovanissimi Sperimentali del Cjarlins Muzane. Infine il ritorno a Latisana, con Allievi e Juniores, squadre con le quali ha giocato poco visto il suo utilizzo in prima squadra. Il suo esordio con i grandi, nell’ottobre 2020, lo ha visto subito protagonista, con un gol realizzato alla Sanvietese. Il suo attuale allenatore, Simone Vespero, è molto soddisfatto del rendimento del ragazzo e su di lui sta lavorando per migliorarne alcuni dettagli, soprattutto dal punto di vista tattico e della gestione. Federico, infatti, è molto generoso ed ogni tanto spreca energie che andrebbero invece dosate.
La passione per il calcio gliel’ha trasmessa papà Luca, con un passato da calciatore interrotto quasi subito per motivi familiari: dai tempi dei Pulcini non si perde una partita del figlio. Anche mamma Luisa segue le vicende del figlio, magari con meno partecipazione rispetto al marito ma stando sempre attenta a cosa combina la domenica.
A proposito del padre, Federico lavora con lui nella ditta di piastrellista e per ora gli va bene così, anche se in futuro preferirebbe i campi verdi piuttosto che i pavimenti: molto onestamente ammette che non gli dispiacerebbe che il calcio diventasse la sua professione, anche se sottolinea il fatto che giocare deve restare un divertimento. Non per niente, infatti, ammira Ronaldinho, che aldilà delle doti tecniche, in campo esprimeva soprattutto la gioia di giocare.
La sua speranza insomma è quella di salire di categoria per gradi, iniziando magari proprio con la sua squadra, quell’Unione Basso Friuli che ha tutte le carte in regola per provarci. A proposito del clima che si respira all’interno della squadra, Federico è moltosoddisfatto:«Siamo veramente un bel gruppo, ci aiutiamo e ci rispettiamo, perché sappiamo benissimo che lo spogliatoio è importante per raggiungere i risultati. E poi vogliamo regalare una soddisfazione al nostro presidente che ci mette impegno e passione e non ci fa mancare davvero niente.